I peperoni sono un ortaggio versatile e colorato, apprezzato in tutto il mondo per il loro sapore intenso e le numerose proprietà benefiche. Scientificamente noti come Capsicum annuum e appartenenti alla famiglia delle Solanacee, come pomodori e melanzane, i peperoni offrono una vasta gamma di varietà, ognuna con un colore, una forma e un grado di piccantezza caratteristici. Sono originari dell’America Centrale, oggi coltivati in tutto il mondo per i suoi frutti colorati e dal sapore intenso.
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Caratteristiche della pianta del peperone
Il peperone è una pianta termofila, che richiede temperature elevate per crescere e fruttificare. Il ciclo colturale è generalmente annuale, anche se in zone con clima mite può essere coltivato come perenne.
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Presenta un fusto piuttosto eretto e ramificato in grado di raggiungere un’altezza di 1 metro o più. Le foglie sono semplici, ovali o lanceolate, di colore verde intenso, con nervature ben evidenti, accanto ai quali emergono i fiori, che possono spuntare solitari o riuniti in piccole infiorescenze, di colore bianco o bianco-verdastro, con cinque petali.
La parte che consumiamo è il frutto, che può essere lungo e sottile, quadrato, a corno o a cuore, di colore verde, rosso, giallo, arancione e persino viola o nero. Mostrano all’apparenza un sapore piccante, dato dalla capsaicina, una sostanza contenuta nei semi e nelle membrane interne del frutto. La quantità di capsaicina varia a seconda della varietà, da quasi nulla nei peperoni dolci fino a livelli molto alti nei peperoncini. E da questa è possibile ottenere diverse spezie. La paprika è quella più conosciuta e utilizzata in cucina, che si ottiene macinando peperoni rossi essiccati; il peperoncino in polvere è una spezia molto piccante e versatile, ideale per dare un tocco di fuoco a molti piatti; infine la cayenna, unamiscela di peperoncino in polvere, paprika e altre spezie, dal sapore intenso e leggermente affumicato, e il piment d’Espelette, un peperoncino dolce affumicato, tipico della regione basca, che viene utilizzato per aromatizzare formaggi, carni e verdure.
Peperone crudo: fa male o no?
Sembra strano, per alcuni versi addirittura impensabile, ma in realtà mangiare i peperoni crudi è un vero e proprio toccasana per la salute. È, infatti, uno degli ortaggi più ricchi di vitamina C, addirittura più degli agrumi; e, consumandolo crudo, è possibile avere un apporto completo di tutte le sue proprietà nutrizionali.
Appartengono al VII° gruppo degli alimenti e offrono all’organismo umano acqua, fibre alimentari e un pool di sali minerali, soprattutto il potassio. Inoltre, contengono betacarotene e altri tipi di carotenoidi: in generale, quelli più rossi, contengono più betacarotene e vitamina C, considerando che un peperone rosso maturo può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia. Ricordate anche, come per tutti gli altri ortaggi, è importante che i peperoni vengano coltivati in condizioni ideali per poter rendere al massimo il contenuto di betacarotene, mantenendoli a una temperatura intorno ai 20°C.
Per consumarlo al meglio e in modo gustoso, il peperone può essere inserito nelle insalate colorate, unito ad altri ortaggi e frutta; oppure tagliato a listarelle e intinto in olio extravergine d’oliva e aceto. L’importante, quando si consuma crudo, è che venga privato dei semi e dei filamenti bianchi interni.