Originario del Sud America, il pomodoro, il frutto rosso più amato in Italia e nel mondo, è arrivato in Europa grazie ai conquistadores spagnoli. All’inizio, era considerato una pianta ornamentale e addirittura velenosa; solo in seguito è stato apprezzato per il suo sapore e le sue proprietà nutritive. È il frutto della pianta di pomodoro chiamata tecnicamente lycopersicon esculentum, una solanacea originaria dell’America.
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Si tratta di un frutto ricco di vitamina C, importante per il sistema immunitario; di licopene, potente antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi; di potassio, essenziale per il corretto funzionamento del cuore e dei muscoli.
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È inoltre un ingrediente fondamentale in moltissime ricette, sia crude che cotte: infatti, lo troviamo nelle insalate, nelle salse, nelle zuppe, nei sughi per la pasta e in molti altri piatti.
Il pomodoro e le sue molteplici sfaccettature
Esistono migliaia di varietà di pomodoro, che si differenziano per forma, colore, dimensione e sapore. Dalle piccole ciliegie ai grandi cuori di bue, c’è un pomodoro per ogni gusto. Ma oltre che poterlo utilizzare in cucina per preparare numerose pietanze, c’è un dettaglio che definisce il pomodoro ed è legato alla gestione del tempo: è una tecnica ideata da Francesco Cirillo, che prevede di lavorare a blocchi di 25 minuti (pomodori), intervallati da brevi pause. Questa tecnica aiuta a migliorare la concentrazione, la produttività e a prevenire il burnout e può essere adattata a qualsiasi tipo di attività, dallo studio al lavoro.
Ecco un consiglio su come conservare i pomodori
Un’ottima soluzione per la conservazione dei pomodori è legata al congelamento. È vero che non è assolutamente consigliabile conservare i pomodori interi, perché si potrebbe alterare e, quindi, danneggiare la struttura del frutto, ma si può optare per diversi rimedi:
- A pezzi: lava bene i pomodori, tagliali a pezzi e rimuovi i semi; distribuiscili in contenitori ermetici o sacchetti per congelatore, eliminando quanta più aria possibile.
- In salsa: prepara una salsa di pomodoro semplice, cuocendo i pomodori con un po’ d’olio, aglio e basilico. Lascia raffreddare e congela.
- Passati: passa i pomodori con un passaverdure e congela il passato ottenuto.
Consigli utili per congelare i pomodori senza conseguenze
Come è ovvio che sia, quando si procede al congelamento vanno tenuti in considerazioni alcuni aspetti. Innanzitutto, congelare vuol dire avere sempre a disposizione un alimento, che significa poterlo usare e cucinare anche in periodi dell’anno che non gli sono congeniali. Inoltre, il pomodoro, prima di essere congelato, va sbollentato anche se per pochi minuti, perché in questo modo si facilita la rimozione della pelle che è la parte che meno si presta alla conservazione dentro un congelatore. Non c’è un limite di tempo per la consumazione, ma è sempre bene non superare i 6 mesi, per poter godere di un prodotto che non abbia subito troppe alterazioni, o comunque prima del successivo raccolto.
Ricorda anche che: una volta scongelati i pomodori devono essere usati subito e non più ricongelati, perché ciò provocherebbe l’insorgere di ulteriori problemi.