I ceci, scientificamente noti come Cicer arietinum, sono legumi sferici e leggermente schiacciati, molto apprezzati in cucina per la loro versatilità e il loro sapore unico.
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Di colore bianco-beige, ne esistono anche di varietà nere o verdi, con una superficie leggermente bitorzoluta. Hanno un sapore delicato e leggermente dolce, con un retrogusto nocciolato, e per questo sono utilizzati in tantissime ricette, dalla famosa hummus a zuppe, insalate, falafel e persino dolci.
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L’origine dei ceci: un viaggio nel tempo attraverso i campi
I ceci, un alimento base in molte cucine del mondo, hanno radici antichissime. Le prime tracce della loro coltivazione risalgono a circa 7500 anni fa nella zona che oggi corrisponde alla Turchia. Da lì, si diffusero rapidamente in tutto il Medio Oriente e, successivamente, in Egitto, Grecia e nell’ Impero Romano.
Sono ricchi di proteine, fibre e altri nutrienti essenziali; e questa caratteristica li rendeva un alimento molto prezioso per le popolazioni antiche, in grado di fornire l’energia necessaria per affrontare le lunghe giornate di lavoro nei campi.
I ceci sono piante rustiche, in grado di crescere in condizioni climatiche avverse e su terreni poveri. Questa caratteristica li rendeva una coltura affidabile anche in periodi di siccità.
Nell’Antico Egitto erano considerati cibo utile per nutrire gli schiavi, grazie al loro alto contenuto calorico, credenza che rimase praticamente inalterata anche durante l’Impero Romano, durante il quale erano prevalentemente legionari e plebei a consumarli in zuppe e stufati. Oggi sono, invece, coltivati in tutto il mondo e sono presenti in numerose ricette tradizionali e moderne.
Ecco tutte le varietà di ceci
Esistono numerose varietà di ceci, ognuna con caratteristiche peculiari in termini di dimensione, colore e sapore. Alcune delle varietà più conosciute includono:
- Ceci neri: originari della Puglia, hanno un sapore intenso e sono ricchi di ferro.
- Ceci di Cicerale: piccoli e dal sapore intenso, sono coltivati nel Cilento.
- Ceci di Navelli: prodotti in Abruzzo, si distinguono per la loro delicatezza e versatilità.
- Ceci pergentino: tipici della Toscana, hanno una grana fine e un sapore delicato.
- Ceci rossi: coltivati principalmente in Liguria, hanno un colore tendente al rosso e un sapore deciso.
Perché i ceci sono ancora così popolari oggi?
I ceci sono un alimento versatile, utilizzato in numerose cucine del mondo, e apprezzato per il loro sapore delicato e la consistenza morbida.
Inoltre sono un’ottima fonte di proteine vegetali, ideali per chi segue una dieta vegetariana o vegana ed essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti.
Le fibre presenti nei ceci favoriscono la regolarità intestinale, aiutano a prevenire la stitichezza e promuovono la salute del colon.
Per quanto riguarda i carboidrati, anche nei ceci ne troviamo, ma solo ed esclusivamente per la presenza degli zuccheri presenti, che consentono un rilascio lento e graduale degli stessi nell’organismo, aiutando ad ottenere energia e livelli stabili di zucchero nel sangue. Ciò non significa che i ceci rappresentino un problema per chi soffre di diabete; al contrario l’indice glicemico dei ceci è basso, il che significa che non provocano un rapido aumento della glicemia, rendendoli adatti anche per chi soffre di diabete.
I ceci sono una buona fonte di ferro, magnesio, fosforo e potassio, minerali fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo. Contengono vitamine del gruppo B, importanti per il metabolismo energetico e la salute del sistema nervoso.