Il tè è una bevanda molto amata e consumata in tutto il mondo, ottenuta per infusione delle foglie della pianta Camellia sinensis. Originaria della Cina, questa pianta viene coltivata in molte altre regioni, come India, Giappone, Sri Lanka e Kenya; oggi accompagna le nostre giornate e ha radici antichissime con una storia ricca di fascino. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, ma si ritiene che sia nato in Cina circa 5.000 anni fa.
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Le origini del tè, avvolte nella leggenda
Esistono diverse leggende legate alla scoperta del tè. Una delle più famose narra di Shennong, un mitico imperatore cinese, che mentre bolliva dell’acqua per purificarla, vide alcune foglie di tè cadere accidentalmente nella sua tazza. Assaggiando l’infuso, ne apprezzò il gusto e le proprietà benefiche.
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Fu durante la dinastia Tang (VII-X secolo) che il tè divenne una bevanda molto popolare in Cina, tanto che venne scritto il primo trattato dedicato a questa bevanda: il Canone del Tè.
I primi europei a entrare in contatto con il tè furono i portoghesi, ma furono gli olandesi a importarlo in Europa nel XVII secolo. In seguito, fu la Compagnia delle Indie Orientali a renderlo famoso in Inghilterra, trasformandolo in una bevanda di moda tra l’aristocrazia.
Nel corso dei secoli, il tè si è diffuso in tutto il mondo, adattandosi alle diverse culture e tradizioni. Ogni paese ha sviluppato i propri rituali e le proprie miscele, creando una vastissima gamma di tè, dai più delicati ai più aromatici.
Tante varietà di tè per tanti gusti diversi
Esistono moltissimi tipi di tè, ciascuno con un sapore e un aroma unico, ottenuti attraverso diverse tecniche di lavorazione delle foglie. Alcuni dei tipi più conosciuti sono:
- Tè verde: le foglie non vengono fermentate, mantenendo così il loro colore verde brillante e un sapore fresco e leggermente amaro.
- Tè nero: le foglie subiscono un processo di fermentazione completo, che le scurisce e conferisce loro un sapore più intenso e corposo.
- Tè oolong: un tè intermedio, parzialmente fermentato, con caratteristiche che si collocano tra il tè verde e il tè nero.
- Tè bianco: ottenuto dai germogli più giovani della pianta, ha un sapore delicato e floreale.
Il tè, in tutte le sue varianti, è comunque ricco di antiossidanti, sostanze che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Inoltre, contiene caffeina, teina e altri composti che possono avere effetti positivi sulla salute, come migliorare la concentrazione, aumentare il metabolismo e ridurre il rischio di alcune malattie.
Tè Verde: ecco come accelerare il metabolismo
Il tè verde è noto per le sue proprietà termogeniche, ovvero la capacità di aumentare leggermente la temperatura corporea e, di conseguenza, accelerare il metabolismo. Per sfruttare al meglio questi benefici, il tè verde va bevuto circa 30 minuti prima dei pasti: è un modo per aiutare a sentirsi più sazi e a ridurre l’apporto calorico.
Se si è sotto allenamento, il tè verde può fornire un leggero boost energetico e aiutare a bruciare più calorie durante l’attività fisica.
La preparazione è molto semplice: l’acqua non deve essere bollente, ma a una temperatura tra 70-80°C, perché si possano bruciare le foglie che rilasciano le sostanze amare. Il tempo di infusione si aggira poi intorno ai 2-3 minuti, che sono sufficienti per estrarre i principi attivi senza rendere il tè troppo amaro. Lo zucchero annulla gli effetti benefici del tè verde. Si può dolcificare con un po’ di miele o stevia.
La quantità consigliata giornalmente, in genere, non deve superare le 2-3 tazze, perché il tè verde contiene caffeina, per cui non va consumato la sera tardi, per non interferire con il sonno.