La mortadella è un insaccato cotto tipico italiano, originario di Bologna e molto apprezzato in tutto il mondo. È caratterizzata da un impasto fine e rosa, ottenuto macinando finemente carne di suino e mescolandola con cubetti di grasso di maiale, generalmente di forma cilindrica o ovale.
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Il nome mortadella deriva probabilmente dal latino mortarium, che significa mortaio, lo strumento utilizzato in passato per macinare la carne. Quella più famosa e pregiata è la mortadella di Bologna IGP, prodotta esclusivamente in alcune regioni italiane e tutelata da una denominazione di origine protetta.
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La mortadella è un ingrediente versatile e può essere utilizzata in molti piatti, sia come antipasto che come ingrediente per primi e secondi piatti. È ottima da sola, con il pane, nelle pizze, nelle frittate e in molti altri piatti.
Origini della mortadella: non solo a Bologna!
La mortadella è un prodotto tipicamente italiano, e più precisamente bolognese. Le sue origini sono antichissime e si perdono nella notte dei tempi, ma si hanno testimonianze della sua produzione già dall’epoca romana. La zona dove per prima si sono registrate le prime tracce e che è rimasta luogo di produzione per eccellenza, è quella di Bologna, dove un tempo c’era una grande ricchezza di allevamenti di suini allo stato brado, che fornivano la carne necessaria per la produzione della mortadella, diventandone simbolo. I bolognesi, nel tempo, hanno affinato le tecniche di lavorazione della carne, creando un prodotto unico e inimitabile.
Si può cuocere la mortadella? Ecco il trucco della nonna
Se le nonne potessero rispondere a questa domanda esclusivamente culinaria, risponderebbero che no, la mortadella non si può cuocere, perché già cotta al momento della preparazione e perché va mangiata così com’è, a temperatura ambiente e tagliata a fette sottili.
Cuocere, infatti, la mortadella significa farle perdere il suo sapore, alterandone le delicate note aromatiche e rendendola gommosa e meno gustosa. Inoltre, si potrebbe assistere a una cottura eccessiva che porta il grasso a sciogliersi; proprio il grasso è la parte che conferisce alla mortadella morbidezza e la sua assenza la renderebbe decisamente più secca.
Inoltre, per una questione legata solo ed esclusivamente alla tradizione, la mortadella, da sempre, si consuma cruda, come antipasto o come ingrediente per altre preparazioni.
Come gustare al meglio la mortadella?
Una volta uscita dal frigorifero, è preferibile lasciarla a temperatura ambiente per almeno 30 minuti prima di servirla, in modo che raggiunga la temperatura ideale; la condizione perfetta per gustarla è tagliata a fette sottili, usando un’affettatrice o un coltello molto affilato se si è più pratici per ottenere delle fette sottili e regolari. Inoltre, la mortadella si sposa benissimo con il pane fresco, i grissini, i taralli, ma anche con formaggi freschi e frutta.
Ecco quando puoi cucinare la mortadella
L’unico caso in cui la mortadella viene sottoposta a cottura è durante la sua produzione, quando viene cotta a bassa temperatura per lungo tempo.
Altrimenti, se si è curiosi di sperimentare nuove modalità, si può tentare di cuocere la mortadella alla griglia, grigliandola per pochi minuti per lato; in padella, tagliandola cubetti e soffriggendola con olio EVO; oppure in forno, avvolgendo le fette in pancetta.